Grande attenzione in questi giorni verso il clima dopo che, i grandi della terra si sono incontrati a Parigi per discutere di come affrontare gli imminenti cambiamenti climatici. Per quanto riguarda la nostra Penisola dobbiamo aspettarci grosse trasformazioni già per la fine di fine secolo.

Sembra infatti che, se il clima del sud Italia andrà progressivamente trasformandosi in un clima africano, molte altre zone costiere verranno sommerse dal mare. Stiamo parlando del golfo di Cagliari ad esempio, delle saline di Trapani o della foce del Tevere o ancora la laguna di Venezia, 33 in tutto le zone che scompariranno.

Al tempo stesso le regioni del meridione vedranno un progressivo riscaldamento che porterà ad avere inverni ed estate sempre più aridi e secche, con conseguente carenza d’acqua e quindi ripercussioni importanti sull’agricoltura. Dobbiamo quindi imparare a preservare l’acqua senza sprecarla e studiare nuovi impianti di irrigazione che permettano di continuare a coltivare anche in assenza di acqua piovana.

Ovviamente non dobbiamo scoraggiarci e anzi, prendere al volo l’importanza che ha assunto l’Italia nel settore agroalimentare anche dopo il recente successo di Expo 2015. Importantissimo infatti il Made in Italy anche per quanto riguarda le materie prime. Italia vuol dire qualità in ogni settore.